Come comportarsi in caso di intolleranza?

Quanto sono diffuse le intolleranze

Le intolleranze alimentari sono un problema molto più comune di quanto si pensi. Il problema è che molte persone che hanno diversi sintomi non sono nemmeno a conoscenza di quali siano gli alimenti incriminati.

Spesso si fa confusione tra allergie ed intolleranze alimentari. Le differenze sono in realtà diverse. Chi è allergico di solito ha una reazione immediata o quasi dopo l’assunzione di un alimento. Anche mangiare una piccola quantità potrebbe causare delle reazioni avverse piuttosto evidenti. Le allergie sono una risposta del sistema immunitario ad una sostanza innocua per la maggioranza delle persone ma ritenuta un pericolo dall’organismo di chi ne è affetto.

Nel caso delle intolleranze parliamo invece di una difficoltà nel digerire un particolare alimento. Di solito, maggiore è la quantità assunta e più evidenti saranno i sintomi. Il problema è che questi si manifestano solamente in maniera graduale ed a distanza di tempo, a volte anche dopo diverse ore. Ecco perché le intolleranze sono piuttosto subdole. Possono far abbassare di molto il livello di qualità della vita. Tra i sintomi più comuni ad esse legate abbiamo:

  • Nausea
  • Gonfiore addominale
  • Mal di testa
  • Eruzioni cutanee
  • Nervosismo 
  • Difficoltà a dormire

Come dovremmo agire se anche noi abbiamo spesso questi sintomi ed abbiamo il sentore che siano dovuti ad un intolleranza?

L’importanza di rivolgersi ad uno specialista

Un primo passo che siamo invitati a fare è quello di tenere un diario alimentare. Prendiamo un quaderno ed iniziamo ad annotare tutte le cose che mangiamo e l’orario esatto in cui le assumiamo. Successivamente, prendiamo nota di tutti i sintomi che si manifestano assieme ai giorni ed agli orari precisi in cui sono apparsi. Grazie a questo diario potremo fornire ad uno specialista le informazioni utili per iniziare a capire quale potrebbe essere la causa del problema.

Invece che eliminare dalla nostra dieta degli alimenti sospetti, affidiamoci ad uno specialista. La dieta alimentare è infatti una terapia, e per questo motivo dovrebbe essere prescritta da un medico. Eliminare dal regime alimentare alcuni prodotti potrebbe causare delle inutili carenze, visto che non avremo effettuato una diagnosi sicura ed affidabile.

Diffidiamo anche dei test per la diagnosi di intolleranza che non abbiano dei dati scientifici a supportarne l’affidabilità. Nel caso in cui il gastroenterologo dovesse rilevare un’intolleranza ci indicherà lui quali sono gli alimenti che dovremo assolutamente evitare.

Non dobbiamo però abbatterci troppo nemmeno in questo caso. Esistono alcuni siti di ricette per intolleranti come www.nonnapaperina.it dove potremo trovare un vasto assortimento di ricette gustose e facili da preparare per continuare a deliziare il nostro palato. Anche chi è intollerante al glutine ed al lattosio infatti non deve per forza rinunciare al piacere di mangiare. Questa situazione costringe un po’ ad aprire la propria mente ed a sperimentare piatti nuovi, a volte tipici di una cucina internazionale a cui ci affezioneremo e di cui non potremo più fare a meno.