La ludopatia nel ragusano

La spesa media nazionale per il gioco d’azzardo è, secondo le statistiche, pari a €815 euro a persona. Da Ragusa arrivano però dati sconfortanti. Infatti pare che nella città con 73638 abitanti la media sia alta il doppio di quella nazionale: in una città con un reddito pro capite di 16368 euro, la spesa per il gambling online si attesta su 1551 euro. La conseguenza più grave, oltre ai 20 milioni che sarebbero potuti essere spesi in altro, è la dipendenza al gioco che sempre più cittadini di ogni fascia di età e ceto sviluppano. Questa dipendenza dal gioco comporta i conseguenti danni al patrimonio economico e un deterioramento importante nei rapporti familiari.

Ma come nasce la ludopatia? Il giocatore che cade in questo tunnel spesso ha inizialmente vinto anche piccole cifre. Questo genera nella sua mente l’idea che se ha vinto una volta potrà vincere sempre. Si crea inoltre un vero e proprio stimolo nel cervello del giocatore che inizia a giocare cifre che non può permettersi di spendere e soprattutto giocare diventa il suo pensiero centrale.

Il gioco d’azzardo è uno dei più insidiosi passatempi umani, in quanto presenta l’illusione di denaro facile ma può portare rapidamente alla rovina finanziaria.

Ci sono diversi tipi di dipendenza da gioco?

Il gioco d’azzardo ha una serie di attività diverse, quindi esistono anche diversi tipi di dipendenza dal gioco d’azzardo. Non è sempre ovvio  quando qualcuno è dipendente dal gioco d’azzardo. Contrariamente alla credenza popolare, l’atto del gioco d’azzardo non è limitato alle slot machine, alle carte e ai casinò. Anche acquistare un biglietto della lotteria o fare una scommessa con un amico sono anche forme di gioco d’azzardo.

La dipendenza dal gioco può verificarsi quando una persona sente di essere in rovina finanziaria e che può solo risolvere i suoi problemi giocando d’azzardo quel poco che ha nel tentativo di ottenere una grossa somma di denaro. Sfortunatamente, questo porta quasi sempre a un ciclo in cui il giocatore sente di dover riconquistare le proprie perdite, e il ciclo continua fino a quando la persona non è costretta a cercare la riabilitazione per rompere l’abitudine.

Un altro tipo di dipendenza dal gioco si ha quando un giocatore gioca e fa delle scommesse rischiose solo per il brivido del rischio. Cosa causa una dipendenza dal gioco d’azzardo?

Molti fattori possono contribuire a una dipendenza dal gioco d’azzardo. Abbiamo nominato su la disperazione per la mancanza di denaro e il desiderio di provare emozioni forti. Altri motivi sono lo stato sociale associato all’essere un giocatore di successo e l’atmosfera divertente dei casinò tradizionali. Sfortunatamente, una volta che la dipendenza dal gioco prende piede, rompere il ciclo è difficile. Una volta che la persona alla fine vince può finire per raccogliere una grande quantità di denaro da quella vittoria ma raramente è sufficiente coprire ciò che è già stato perso. La maggior parte dei giocatori d’azzardo non si avvicina nemmeno al pareggio. In ogni caso, la persona affetta da questa dipendenza deve avere lei stessa il desiderio di smettere di giocare in modo compulsivo, non deve farlo solo per compiacere familiari e amici.

Secondo le statistiche dopo Ragusa città le cifre spese nei 12 comuni della provincia tendono lentamente a scalare: a Santa Croce Camerina di poco, a Pozzallo e Giarratana si attestano rispettivamente sui 1189 e 1099 euro. A Monterosso Almo la cifra spesa a testa è 968 euro, per poi arrivare attorno alla media nazionale a Modica con 890 euro e Ispica 831, per scendere a Vittoria (794 euro) e Scicli (710) per arrivare alle più virtuose Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi con i loro rispettivi 688, 664 e 617 euro spesi.

E’ difficile capire esattamente perché ci sia questa grossa differenza tra le cifre spese a Santa Croce Camerina e Chiaramonte Gulfi, probabilmente molto fa l’azione dei comuni.  Quelli che si sono organizzati hanno avuto dei primi risultati nella lotta alla ludopatia quindi forse anche gli altri dovrebbero adottare le stesse misure di prevenzione e regole. Dovrebbero dunque iniziare a lavorare insieme, considerando la ludopatia un problema comune, individuando innanzitutto a livello nazionale i comuni che hanno adottato le strategie migliori, tra queste strategie scoprire quali sono proponibili a livello locale, chiedere la collaborazione di enti che si occupano di ludopatia e aiutarli nella ricerca e alla fine comunemente definire un programma. Ricordiamo inoltre che affidarsi alla fortuna non deve mai deresponsabilizzarci dalle nostre azioni, affidando il nostro destino al caso e non esclusivamente a noi stessi. In questo conta molto anche creare una rete di educazione civica al cittadino: non è di per sé il gioco d’azzardo il problema ma il diventarne dipendenti. Un altro consiglio non è scontato è quello di giocare solo su siti sicuri, come ad esempio http://www.betnuovo.it/.