Per l’aritmetica, i bianconeri hanno una possibilità su tre di chiudere in testa, ma peseranno anche valori tecnici e motivazioni
Per la matematica, la Juve ha circa il 33%, ovvero un terzo, di possibilità di finire al primo posto il gruppo H. Tutto basato sulla matematica, conti e scenari alla mano. Condizione necessaria per trovare negli ottavi squadre diverse da quelle teste di serie numero uno che si stanno profilando. Aver perso il vantaggio negli scontri diretti con il Chelsea, vorrebbe dire che se permanesse l’attuale parità di punti, la Juve arriverebbe dopo i Blues. Così, solo tre combinazioni di risultati possibili su nove, all’ultima giornata, portano ad una situazione con i bianconeri in testa al termine della prima fase: se il Chelsea pareggia a casa dello Zenit e la Juve batte il Malmoe, o se i Blues perdono a San Pietroburgo e i bianconeri vincono o pareggiano con gli svedesi. Allegri dovrà fare un risultato migliore di Tuchel. Alla Signora non basta un successo: sarà artefice del suo destino solo se lo Chelsea batterà lo Zenit. E a quel punto la Juve dovrà farsi trovare pronta.
Giocare non per un obbiettivo
Valori tecnici e motivazioni: fin qui l’aritmetica. Poi c’è la logica tecnica. Che non va a senso unico, ma mettendo tutti i fattori insieme e mescolando quel 33%, rischia comunque di assottigliarsi. Tutto il valore di chi c’è di fronte, e le cinque giornate su sei giocare fin qui, hanno confermato con chiarezza che il Malmoe, che arriverà a Torino, si è rilevato un avversario di consistenza inferiore rispetto allo Zenit. Quest’ultimo riceverà il Chelsea. Ancora, il precedente tra Blues e russi, porta ad una lettura double-face: vinse la squadra Tuchel, ma lo fece solo per 1-0 con una rete a 20′ dalla fine. Anche se le variabili sarebbero decine, c’è il tema delle motivazioni: per entrambe molto basse, perché il Malmoe è già sicuro dell’eliminazione e lo Zenit dell’Europa League. Questo a prescindere dal risultato dell’ultima giornata. Si giocherà per l’orgoglio e non per un obbiettivo.
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Come andranno le cose, dipenderà anche dalla Juve
L’importanza di chiudere in testa, naturalmente, non è quello del titolo platonico del gironcino, ma piuttosto dell’avversaria che toccherà agli ottavi. Le squadre già certe del primo posto sono: Manchester Unit, Liverpool, Bayer Monaco, e il meno temibile Ajax, ma occhio al precedente sanguinoso. Coefficiente di difficoltà al massimo. E in base all’andamento delle ultime due giornate, possono finire in prima fascia anche Real Madrid, e una tra Manchester City e Psg. Resta la consapevolezza che il livello medio della seconda fascia sarà però più basso. Ma l’abbinamento pessimo potrebbe capitare ugualmente. Questo a partire proprio da chi arriverà secondo tra Citiziens e parigini. Poi come sempre molto dipenderà anche dalla Juve: l’anno precedente chiuse prima. Poi andò comunque a schiantarsi sul Porto.